Quando l’organismo è in salute, tutto funziona normalmente, senza che ce ne accorgiamo. Di conseguenza, ciò che è percepito come anomalo lo riteniamo un “disturbo”. Questa considerazione è particolarmente valida per l’apparato urinario. Un aspetto cruciale del “silenzioso” benessere urinario è lo svuotamento vescicale. Vediamo cosa accade normalmente.
Quante volte è normale urinare?
La maggior parte delle persone svuota la vescica 4-6 volte al giorno.
È normale alzarsi la notte per urinare?
La necessità che una persona si alzi di notte regolarmente per urinare è considerato un disturbo (definito “nicturia”) che ha importanti ripercussioni su qualità di vita, salute generale, produttività e benessere del partner. La International Continence Society definisce la nicturia come “la necessità di svegliarsi di notte 1 o più volte per urinare”. La nicturia si presenta solitamente in oltre il 50% degli uomini e delle donne con età superiore ai 60 anni (Leslie et al. 2019). La prevalenza aumenta con l’età. Tuttavia, la nicturia non va considerata una conseguenza “normale o inevitabile” dell’invecchiamento e può quasi sempre essere migliorata utilizzando una combinazione di rimedi, tra stile di vita, farmaci, esercizi, dieta e altre tecniche. Quindi, se si presenta questo disturbo è sempre opportuno parlarne col proprio medico.
Quando si avverte il bisogno di urinare?
La vescica può accogliere sino a 400-600 millilitri di urina, tuttavia i recettori di pressione presenti nelle pareti della vescica iniziano a inviare al cervello i primi messaggi di sensazione di dover urinare già quando la vescica contiene circa 200 millilitri di urina. Ma in questa situazione non si avverte alcuna urgenza, perché la vescica può contenere ancora molta urina. Questo tipo di regolazione consente solitamente un adeguato intervallo di tempo per scegliere serenamente il momento più opportuno per urinare.
Quand’è che il bisogno diventa urgenza di urinare?
Un riempimento della vescica fino a 500 millilitri è solitamente ben tollerato, oltre tale livello, l’aumento della pressione sulla parete vescicale porta a un desiderio più urgente di mingere. Superato il contenuto di 500 millilitri di urina il segnale inviato al cervello diventa sempre più frequente e lo stimolo a urinare diventa più urgente.
Come avviene lo svuotamento della vescica?
Lo svuotamento della vescica è controllato da un muscolo chiamato “detrusore”, che corrisponde alla muscolatura nella parete superiore della vescica (la cosiddetta “cupola”). Affinché la vescica si svuoti, è necessario che la pressione esercitata all’interno della vescica aumenti fino a superare la resistenza dell’uretra (lo stretto canale che porta l’urina all’esterno).
In questa situazione si ha:
- dapprima un rilasciamento del sistema valvolare posto all’uscita della vescica (sfintere uretrale),
- contemporaneamente si rilascia anche la muscolatura del cosiddetto pavimento pelvico (la base muscolare su cui poggia la vescica),
- sicché è sufficiente un minimo aumento della pressione addominale per iniziare l’emissione di urina.
Cosa accade alla fine dello svuotamento della vescica?
Quando lo svuotamento della vescica è completo, il pavimento pelvico e lo sfintere uretrale si contraggono e la muscolatura della parete vescicale si rilassa. L’urina eventualmente rimasta a metà strada nell’uretra viene risospinta nella vescica, grazie alla contrazione della muscolatura presente nel condotto.
Perché l’uomo ha un getto di urina maggiore rispetto alla donna?
Nell’uomo la pressione vescicale aumenta molto durante la minzione; ciò accade anche perché, come già visto, occorre una pressione elevata per superare la resistenza dell’uretra; nella donna, che ha l’uretra molto più breve dell’uomo, l’aumento della pressione necessario per urinare è ridotto. La capacità della vescica si riduce nella donna durante la gravidanza, a causa dell’aumento di volume dell’utero e della relativa maggiore pressione sulla vescica.