Cos’è l’ecografia addominale
L’ecografia è una tecnica diagnostica per immagini non invasiva, basata sull’esposizione agli ultrasuoni dell’area corporea da esaminare. Lo strumento (ecografo) dispone di una sonda che emette particolari onde sonore, chiamate ultrasuoni (non udibili dall’orecchio umano), che vengono inviate sui tessuti della zona da esaminare. I tessuti che ricevono tali onde, le riflettono in misura variabile, a seconda della consistenza degli stessi tessuti; la medesima sonda che li ha generati, capta gli ultrasuoni riflessi e li converte in segnali elettrici.
L’ecografo elabora tali segnali e li trasforma in immagini, tramite un apposito software, per ricostruire la forma e la consistenza dei tessuti e degli organi studiati.
Nell’esame delle vie urinarie, vengono esaminati con particolare attenzione i due reni, i canali che collegano i reni alla vescica (ureteri) e la vescica stessa. Nel maschio, viene esaminata anche la prostata. Tuttavia, per valutare meglio la prostata si ricorre solitamente a un tipo di ecografia più specifica, chiamata ecografia trans-rettale.
Come si esegue l’ecografia addominale
L’ecografia dell’addome è un esame assolutamente non invasivo e indolore. La sonda viene fatta scorrere dall’operatore (che impugna il terminale della sonda, come fosse un grosso pennarello), avanti e indietro e variando l’inclinazione, sull’addome della persona sdraiata su un lettino. L’operatore vede seduta stante le immagini di tessuti e organi, riportate su un monitor. Questa visione funge da guida per esplorare con ulteriore dettaglio determinate aree.
Il paziente è solitamente in posizione sdraiata e senza indumenti che coprano la zona da esaminare. Sulla pelle dell’area interessata viene applicato un gel trasparente, sul quale viene poggiata la sonda dell’ecografo (il gel facilita la conduzione degli ultrasuoni). Per esaminare meglio le pareti della vescica, l’esame va eseguito con vescica piena, per cui si raccomanda di trattenere le urine nell’ora che precede l’ecografia, dopo aver bevuto un’adeguata quantità d’acqua (almeno 1 litro). In tutto, la procedura può durare da 15 a 45 minuti.